Anche le carote soffrono! La classica FAQ cui ogni vegetariano impara ben presto a rispondere a memoria resta un'ipotesi surreale (i vegetali non hanno sistema nervoso). Ma le piante potrebbero, perlomeno, avere una sorta di vita sociale.
Anche le piante infatti riconoscono i loro simili quando li hanno vicini, e si comportano di conseguenza. Lo hanno dimostrato Susan Dudley e Amanda File, ricercatrici canadesi che hanno scoperto che le piante che crescono vicino a vegetali di una specie diversa dalla loro sono più competitive di quelle circondate da simili: per esempio, mettendo più energia nella crescita delle radici.
Le piante, quindi, si accorgerebbero della presenza dei vicini tramite cambiamenti nella chimica del suolo o scambiandosi segnali chimici che vengono percepiti dalle radici, e possono regolarsi di conseguenza. Secondo Dudley, del resto, "il fatto che le piante abbiano una vita sociale segreta è qualcosa di ben noto agli ecologi vegetali".
“I giardinieri sanno che alcune coppie di piante stanno meglio di altre, e noi scienziati stiamo cominciando a capire come ciò avvenga. Le piante che hanno la stessa madre possono essere più compatibili tra loro di quelle della stessa specie ma di origine diversa. Più ne sappiamo, più le interazioni tra piante sembrano complesse, per cui sarebbe difficile prevedere il risultato. Proprio come quando in una festa si mettono insieme persone diverse".