La battaglia di Seattle, cioè le manifestazioni contro il vertice dell’Organizzazione mondiale del commercio che nel 1999 hanno dato il via al movimento contro la globalizzazione, diventa un film uscito da poco negli Usa. Il regista Stuart Townsend ha scelto di raccontare la storia da più punti di vista: un poliziotto, il sindaco e attivisti le cui vicende si intrecciano nel corso delle giornate di protesta.
E nonostante Battle in Seattle sia decisamente schierato dalla parte dei manifestanti, nel movimento americano c’è chi lo ha criticato parlando di blockbusterizzazione della realtà, perché enfatizza le violenze del black block rispetto alle pratiche pacifiche della maggioranza degli attivisti, anche di quelli più radicali. Guardatelo pensando a Genova.