Notizia: Nature si occupa dei movimenti ecologisti radicali. Sul numero del 5 ottobre della blasonata rivista scientifica un editoriale e un lungo articolo parlano degli ultimi attacchi contro laboratori e strutture scientifiche e cercano di immaginare una possibile strategia per rispondere al fuoco.
«I radicali più radicali, gli aderenti a Earth e Animal Liberation Front, non saranno mai convinti. Ma c’è anche un gruppo più vasto di simpatizzanti che hanno particolarmente a cuore l’ambiente, che partecipano a manifestazioni qua e là, e che condividono le visioni più radicali della scienza. Questi ultimi potrebbero essere indotti più facilmente a cambiare le loro idee sulla scienza se gli scienziati smettessero di deridere i loro argomenti emotivi e dimostrassero che la scienza è una finestra attraverso cui possiamo vedere più chiaramente il nostro mondo».