La notizia la prendo da Andrea,
che la intitola significativamente "due piccioni con una fava", ma
viene dal New York Times. Mariann Fischer Boel, commissaria europea per
l’alimentazione, avverte preoccupata
i ministri dell’Unione: la resistenza europea agli ogm mette a rischio
anche il mercato della carne aumentando i costi per l’allevamento di
maiali e polli: il mangime non-ogm costa di più.
Friends of the Earth Europe risponde che i prezzi dei mangimi
salgono perché gli agricoltori americani vendono i cereali ai
produttori di biocarburante, diminuendo l’offerta disponibile sul
mercato. Invece, durante la cena a porte chiuse in cui Fischer Boel ha
posto il problema, alcuni ministri dell’Unione si sarebbero trovati
d’accordo con lei e hanno dichiarato che le politiche europee sugli ogm
andrebbero riviste. Chissà cos’avevano mangiato.