Il Manifesto dei lavoratori della conoscenza

Oggi ne parla il Manifesto, il quotidiano. Da alcune realtà di precari dell’industria della conoscenza (giornalisti, ricercatori, redattori) sono nati un Manifesto e una Carta dei diritti dei lavoratori della conoscenza. Sono un modo per lanciare il dibattito su come sconfiggere l’atomizzazione di questo tipo di lavoratori, che non riescono a vedere riconosciuta una dimensione collettiva, a partire dai contratti (per chi ce li ha), e anche per discutere dei nuovi modi in cui le aziende si appropriano del valore prodotto da chi scrive, pensa, ricerca.

Leggeteli: QUI il Manifesto e QUI la Carta dei diritti.