Biologia sintetica, brevetti reali

Stavolta per Craig Venter, lo scienziato-imprenditore che sta lavorando anche nel campo della biologia sintetica, le notizie arrivano direttamente dall'Ufficio Brevetti: è proprio da lì che esce la storia pubblicata da ETC Group, un gruppo di attivisti

Il Venter Insitute ha infatti depositato negli Stati Uniti (application numero 20070122826 del 31 maggio 2007), ma anche in altri cento paesi di tutto il mondo una richiesta di brevetto per il Mycoplasma Laboratorium, Synthia per gli amici, un batterio il cui dna è stato sintetizzato completamente in laboratorio. Una richiesta dal sapore monopolistico, che reclama la proprietà esclusiva di un insieme di geni essenziali e di un "organismo vivente capace di crescere e replicarsi" usando quei geni.

Sollevando le proteste di ETC, che dichiara di non volere "mettersi in una strategia a lungo termine per cancellare i brevetti cattivi. Questi brevetti devono essere bloccati prima di venire accettati". Perchè "queste richieste di monopolio sono segnali dell'inizio di una gara commerciale per creare e privatizzare forme di vita sintetiche".

Dal 1999, infatti, Venter è alla ricerca della vita minima, cioè dell'organismo dotato soltanto dei geni indispensabili per la sopravvivenza, cui sarà possibile, in futuro, aggiungere altri geni per ottenere le prestazioni biochimiche ed ecologiche desiderate.