noBlogs: socialmente connessi

«Blog senza logs»: la nuova piattaforma di blog messa a disposizione dal server autogestito di Autistici/Inventati si chiama NoBlogs e, in linea con la tradizione del collettivo di A/I, fornisce garanzie di anonimato e privacy. Anche evitando di conservare i log, le tracce delle operazioni che permettono di risalire a ogni movimento che facciamo su internet.

Insieme a NoBlogs, «contenitore di trame, energie spontanee ed autoorganizzate», Autistici/Inventati ha lanciato un servizio di social bookmarks simile al più noto del.icio.us. La ricetta è semplice: «Conserva i tuoi link preferiti in un unico posto raggiungibile ovunque. Condividili con chi vuoi. Assegna delle etichette in modo da poterli organizzare secondo le categorie che preferisci».

Ma quando a cliccare per segnalare ed etichettare i link migliori è un intero network come quella di A/I, il risultato è l’organizzazione sociale delle informazioni, anche se mediata da una tecnologia. Aprire un blog su NoBlogs significa quindi partecipare a una rete sociale e non solo disporre di uno strumento ormai diffusissimo, che permette a chiunque di pubblicare contenuti informativi.

Organizzati dai motori di ricerca e dai sistemi di condivisione come i bookmarks, capaci di aggregare per tematiche o per eventi i milioni di articoli pubblicati ogni giorno e sottoporli al giudizio della rete degli utenti, i blog si stanno dimostrando un’eccezionale forma di comunicazione emergente. Un magma sorprendentemente capace di rispondere agli avvenimenti, per la sua efficienza nel registrare le notizie ma anche nel produrre analisi libere e mature.

Nell’universo piccolo ma particolarmente attivo dell’informazione libertaria e dell’autogestione, l’associazione tra blog e sistemi di condivisione delle risorse potrebbe dar vita a un media che sfrutta pienamente le nuove caratteristiche sociali della rete. Soprattutto se A/I terrà fede alla sua promessa di «sviluppare ulteriormente» il progetto, «oltre il singolo blog, sperimentando con il concetto di comunità».

Il Manifesto, 23 novembre 2006