Il giro del mondo di Craig Venter

Torna Craig Venter, lo scienziato/imprenditore per eccellenza, il direttore del consorzio privato che nel 2000 sequenziò il genoma umano.

Ora ha pubblicato su PLoS Biology parte dei risultati della spedizione attorno al mondo del Sorcerer II, la sua barca a vela: metà laboratorio galleggiante e metà corazzata comunicativa, il Sorcerer (stregone) per due anni ha fatto il giro del mondo raccogliendo e catalogando genomi batterici sconosciuti. Una sciocchezza come sei milioni di nuovi geni, migliaia di nuove famiglie di proteine, un database genomico tra i più grandi del mondo, che ora è stato riversato su un database open e potrà essere utilizzato da chiunque.

Alla Global Ocean Sampling Expedition, però, non hanno partecipato soltanto biologi abbronzati. Alla partenza, il Sorcerer ha imbarcato una troupe di Discovery Channel, che vi ha girato un documentario intitolato Cracking the Ocean Code, oltre a diversi giornalisti. L'abilità comunicativa di Craig Venter ha creato un'impresa scientifica nella quale le esigenze scientifiche e quelle comunicative sono strettamente legate. Non si tratta semplicemente di pubblicizzare una ricerca scientifica. La scienza del Sorcerer II è determinata direttamente dalla possibilità di produrre immaginari: il viaggio, la scoperta, il nuovo Darwin. La ricchezza della vita, la frontiera, l'impresa eroica. «Cambieremo il corso dell’evoluzione! E per il bene dell’umanità eviteremo la catastrofe planetaria!»

Qui la mappa del viaggio del Sorcerer II

Qui un articolo più ampio uscito il 5 aprile sul Manifesto

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Staminali di marca

L’impero Virgin si allarga anche alle cellule staminali. Pochi giorni fa il suo ricchissimo patron Richard Branson ha annunciato la creazione della Virgin Health Bank, una banca di staminali prelevate da cordone ombelicale.

Per conservare le prezione cellule Virgin chiederà ai genitori del neonato la modica cifra di 1.500 sterline.

Ma le staminali saranno messe a disposizione anche del servizio sanitario britannico, dividendole salomonicamente: 50 per cento nelle cassette di sicurezza criogeniche delle Virgin, 50 per cento al sistema pubblico.

Nel mondo esistono molti esempi di banche di staminali private, ma nessuna con la potenza economica di Virgin: la userà per aumentare il mercato, per esempio con campagne marketing? Comunque Branson ha dichiarato che i proventi della nuova attività verranno devoluti proprio alla ricerca sulle staminali.

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Il brevetto di natale

paperone2.jpgLa favola di natale della medicina, con protagonisti le multinazionali farmaceutiche, i malati del Sud del mondo e i brevetti, è un editoriale scritto da un premio Nobel per l'economia.

Stiamo parlando di una delle più importanti riviste di medicina del mondo, il British Medical Journal, e di Joseph E. Stiglitz, critico del Fondo monetario internazionale e delle altre istituzioni finanziarie della globalizzazione, che ha scritto una favola intitolata «Scrooge e i diritti di proprietà intellettuale».

Chi è l'insensibile Ebenezer Scrooge che potrebbe curare i malati di tutto il mondo e invece pensa solo ad accumulare profitti? Ovviamente le multinazionali farmaceutiche, che utilizzando l'arma della proprietà intellettuale rallentano o impediscono la ricerca su molte malattie dimenticate, cioè quelle, come la malaria, che affliggono i paesi in via di sviluppo.

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Pannocchie e trattati

Il ricorso della Commissione europea contro l'Austria, che dal 1999 vieta l'importazione sul suo territorio di due tipi di mais geneticamente modificato approvati nel resto d'Europa, è stato bocciato.

La richiesta di cancellare il divieto veniva direttamente dal Wto, che bolla come illegale la politica restrittiva dell'Europa, anche dopo la sospensione della moratoria sugli Ogm. Il Consiglio dei ministri europei dell'ambiente ha però decretato che l'Austria è libera di mettere al bando organismi geneticamente modificati, come previsto dalle Nazioni unite con il Protocollo sulla biosicurezza di Cartagena.

L'Austria potrà così continuare a non importare i mais Mon810 della Monsanto e T25 della AgrEvo. L'Organizzazione mondiale per il commercio, spalleggiata da Usa, Argentina e Canada, risponde accusando la Ue di rallentare l'ingresso degli Ogm per motivi politici e commerciali e non per motivi scientifici.

Le norme commerciali del Wto cozzano proprio contro il Protocollo di Cartagena, che permette esplicitamente a ogni Stato di vietare l'importazione di Ogm dei quali non sia stata provata l'innocuità. Protocollo che non è mai stato ratificato da Usa, Argentina e Canada: tre fra i maggiori produttori di mais gm.

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YouTube della scienza

Si chiama JoVE, Journal of Visualized Experiments, ma Nature l'ha già ribattezzata YouTube for test tubes, YouTube per le provette.

Questa rivista online open access è la prima al mondo a permettere ai biologi molecolari di pubblicare i video dei loro esperimenti, rendendoli disponibili liberamente per chiunque li voglia vedere.

L'obiettivo è quello di rendere più semplice la riproduzione degli esperimenti. JoVE si propone come «un forum per la pubblicazione di esperimenti biologici visualizzati. Ogni video-articolo includerà le istruzioni step-by-step di un esperimento, una dimostrazione delle attrezzature e dei reagenti e una breve discussione di esperti che descrivono i possibili problemi tecnici».

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Terrorismo e animali

Il Senato degli Stati Uniti – quello vecchio, il nuovo si insedierà tra qualche mese – pochi giorni fa ha approvato l’Animal Enterprise Terrorism Act, che ora passerà alla firma di George Bush. Si tratta di un gigantesco giro di vite contro «la maggiore minaccia terroristica interna», i gruppi di attivisti radicali che agiscono contro la sperimentazione o lo sfruttamento animale. Per esempio i sette di Shac, sotto processo negli Usa per aver gestito un sito internet che dava supporto ideologico alla campagna Stop Huntingdon Animal Cruelty Usa.

La definizione di terrorismo dell’Aeta, così come già avvenuto grazie ad altre, più note, leggi securitarie statunitensi, diventa labilissima e soggetta a interpretazioni giuridiche molto ambigue: un’azione che «interferisce con le attività di un’impresa», non necessariamente violenta.

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Nel laboratorio dei bioartisti

Critical Art Ensemble è un collettivo di cinque artisti di varie specializzazioni dedicato all’esplorazione delle intersezioni tra arte, tecnologia, politica radicale e teoria critica”. Si presenta così questo gruppo statunitense – tra i fondatori del movimento della bioarte – che del 1987 ha intrapreso un complesso percorso di confine per interrogarsi sulla tecnoscienza in una forma critica, senza trascurare l’interazione con il pubblico. L’obiettivo è puntato sulle forme di rappresentazione del vivente e della scienza che le biotecnologie hanno contribuito a creare e che, contemporaneamente, utilizzano a piene mani… continua

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