«La tecnologia non è un privilegio per i ricchi, ma uno strumento per i poveri». A Kuala Lumpur in Malaysia, il 19 e 20 giugno scorsi, è nata UnGaid, l’Alleanza globale delle Nazioni unite per le Information and Communication Technologies (Ict) e lo sviluppo. Si tratta di una nuova agenzia dell’Onu che lavorerà per cercare di colmare il digital divide, cioè la ciclopica differenza nel possesso di mezzi di comunicazione tra Nord e Sud del mondo.
Non solo internet, ma anche cellulari, ricevitori satellitari e tutti gli altri strumenti che ci fanno entrare nell’infosfera sono infinitamente meno accessibili nei Paesi poveri rispetto a quelli ricchi. È una differenza che ha effetti negativi proprio sullo sviluppo, mentre le aree ricche del pianeta si avvicinano all’estensione totale dell’uso della rete e aumenta la diffusione di tutti quei ‘giocattoli’ che ci garantiscono l’accesso alle informazioni e alla conoscenza. UnGaid sarà un forum di discussione aperto a tutti gli interessati, un network di esperienze decentrate che non si sostituirà alle istituzioni e alle reti sociali che combattono il digital divide, ma ne coordinerà il lavoro stimolando il dialogo sul ruolo delle Ict nello sviluppo economico e nella lotta alla povertà.