Anche quest’anno arriva il Big Brother Award Italia 2008, il premio “grande fratello” dedicato ai nemici della privacy, ai peggiori intercettatori e a chi si diverte con i nostri dati personali. Fino al 19 aprile, in pieno periodo elettorale, puoi votare (in totale anonimato) i candidati alle nomination. Tra i nomi più votati sarà poi una giuria, che per ora resta segreta, a scegliere i vincitori. Organizzano come al solito quelli del progetto Winston Smith. Le categorie del premio sono "Lamento del Popolo", "Peggiore ente pubblico", "Peggiore azienda privata", "Tecnologia piu’ invasiva" e "Bocca a stivale". L’anno scorso le avevano vinte Telecom, Comune di Milano, Google…
Io ho già votato: Governo Prodi per il pacchetto sicurezza, Scotland Yard per l’idea di prendere il dna ai bambini e Facebook per il casino dei dati personali degli utenti. Ah c’è anche la categoria "Winston Smith – eroe della Privacy" e lì in un momento di scarsa fantasia ho votato Autistici/Inventati, che dona alle masse caselle postali, liste e blog totalmente anonimi. Lunga vita.



Quante italie ci sono? Una per ogni gusto. E se quella che vogliamo non c’è la possiamo costruire, in plastica, celluloide e perlinato. Così finalmente tutti potranno scegliere in quale reality show vivere, alla faccia della monotonia di tutti i giorni. Intanto potete valutare il catalogo ampio, anche se volutamente parziale e personale, compilato da Cristiano de Majo e Fabio Viola, che in
C’è un mondo dove le auto non inquinano e scorazzano in terre incontaminate (cioè senza auto), dove le multinazionali del petrolio producono energia pulita e si può fermare il riscaldamento climatico consumando di più. È quello della pubblicità, in cui le aziende più inquinanti cercano disperatamente di nascondere le loro code di paglia, darsi una bella mano di verde e rivendersi come protettrici dell’ambiente.
È uscito l’ultimo libro di 
L’idea è di Gary Pugh, capo della sezione scientifica di Scotland Yard e della Association of Chief Police Officers. Prelevare e catalogare il dna
Chiuso in casa, solo, sempre e soltanto da solo. Sospeso in un futuro immaginario, in cui è ambientata la storia, ma anche chiuso in un eterno presente. È il personaggio di