Su stimolo di Ricambi Riciclati, copincollo e modifico da Wikipedia:
"Gli ebrei
I nomadi non potevano acquisire terreni al di fuori del ghetto campo, e spesso nemmeno
in quello. Dovevano in ogni caso vivere confinati all’interno dei
ghetti campi, quindi durante i periodi di crescita della popolazione le case,
spesso ormai piene, dovevano essere rialzate sempre di più. I ghetti
campi avevano quindi strade strette e case alte e affollate. Ma la cosa più
terribile era che il recinto del ghetto campo (proprio così veniva spesso
chiamato) era chiuso da una o più porte. Queste venivano chiuse al
calar del sole, per essere riaperte solo all’alba. Durante le ore buie
gli ebrei i rom non potevano per nessuna ragione allontanarsi dal ghetto campo nomadi.
Spesso i residenti necessitavano di un visto per poter uscire dai
limiti del ghetto campo anche durante il giorno."
Lo so, ho fatto un’operazione scorretta e vile. Ma se leggete Repubblica e le norme sui campi rom di Alemanno, non si vede questa gran differenza.

Dal Sole 24 ore/Nova di ieri, copincollo questo pezzo di
Gli
Amo Evan Roth. E’ un artista americano che costruisce delle 
Nerd sulle barricate! L’opposizione al governo razzista parte dai laboratori! Oggi dalla segreteria della
Dopo quattro anni di calvario giudiziario potrebbe essere arrivato alla fine il processo contro Steve Kurtz, il professore libertario di Buffalo e membro del 