Peter Suber, uno dei maggiori esperti di open access, dal suo blog Open Access News azzarda le sue previsioni per il 2007. Lo fa ogni anno, e spesso ci azzecca.
Per l'anno prossimo, per esempio, Suber pronostica il successo di Scoap3, l'iniziativa del Cern per creare un sistema di finanziamento che permetta di pubblicare tutta la fisica delle particelle in un modello Oa. Con un effetto di spinta anche per gli altri campi della scienza.
Inoltre Suber vaticina una maggior diffusione delle politiche di Oa nelle università di tutto il mondo, in particolare un aumento degli archivi gestiti dalle istituzioni stesse. Ma le resistenze degli editori sul tema della lunghezza dell'embargo (il tempo che deve trascorrere dalla pubblicazione sulla rivista a quella sull'archivio open) non permetteranno di arrivare alla maturazione degli archivi prima di tre-quattro anni.
Molte nazioni emergenti come Brasile, India e Cina si doteranno di forti politiche nazionali nel corso del 2007, mentre America latina, Africa e mondo arabo cominceranno un dibattito che porterà a soluzioni concrete nel 2008.
Gli Nih (National Institutes of Health) potrebbero arrivare all'obbligo di pubblicazione open, ma solo se il Congresso degli Stati uniti glielo permetterà, e questo potrebbe accadere l'anno prossimo.
Gli editori che non permettono agli autori di scegliere tra l'opzione «classica» e quella open di pubblicazione saranno sotto pressione, e molti di loro adotteranno politiche ibride, quindi meno rischiose, abbandonando il rigido modello attuale. Secondo Suber il problema sarà piuttosto verificare quanti autori sceglieranno il modello Oa per i loro papers.
Se non vuoi aspettare un anno per verificare l'affidabilità dei tarocchi di Suber, controlla qui se si sono avverate le sue previsioni per il 2006 🙂
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